Posada è in qualche modo legata alla famiglia Visconti e, in particolar modo, alla figura del vescovo Federico Visconti.

La famiglia Visconti era, in Età Medievale, una delle più importanti di Pisa (fig. 1); durante il XIII secolo un suo membro, Lamberto, riuscì ad estendere il proprio potere in Sardegna attraverso il matrimonio con Elena de Lacon, ultima discendente ed erede dei giudici di Gallura. L’ingresso di Pisa nella politica dei giudicati era mirato al controllo territoriale dell’isola, passo decisivo per ottenere il monopolio commerciale del Mar Tirreno. Alla fine del XIII secolo Pisa era riuscita a consolidare la sua egemonia su gran parte del territorio sardo, mantenuta fino all’istituzione del regno aragonese di Sardegna qualche anno dopo, nel 1324.

Nel 1263, in occasione della sua visita pastorale in Gallura, il vescovo Federico Visconti sbarcò nel porto di Santa Lucia (fig. 2): qui lo attendevano suo fratello Giovanni, giudice di Gallura, e il vescovo di Galtellì. L’importante prelato scelse lo stesso porto per imbarcarsi nel suo viaggio di ritorno. Il nipote di Federico, Nino, figlio di Giovanni, fu l’ultimo giudice di Gallura: egli era legato da profonda amicizia a Dante Alighieri e da costui viene inserito nell’ottavo canto del Purgatorio, fra le anime dei negligenti (fig. 3).

Fig. 1 - Albero genealogico della famiglia Visconti di Pisa (elaborazione E. Dirminti).

Fig. 2 - Probabile rotta e luogo di approdo di Federico Visconti (elaborazione E. Dirminti).

Fig. 3 - Dante incontra Nino Visconti (da http://www.bodley.ox.ac.uk/dept/scwmss/wmss/medieval/jpegs/holkham/misc/48/1500/04800448.jpg).