Nel 1984 venne individuata una necropoli medievale, a poche centinaia di metri dal castello della Fava, in località Part’e Sole (fig. 1). Lo scavo ha messo in luce 17 sepolture (molte delle quali infantili), in parte a fossa e in parte scavate nella pietra, datate al XIV-XV secolo in base agli elementi costitutivi del corredo.

Fig. 1 - Necropoli di Part’e Sole (Posada, NU), pianta generale dell’area del cantiere (da D’oriano et alii 1989, fig. 41).

Fin dall’antichità i defunti venivano deposti all’interno delle tombe accompagnati da un corredo funebre, costituito da oggetti di vita quotidiana (vasi in terracotta, in vetro; armi; gioielli; monete), diversi a seconda delle epoche e dello status sociale del defunto. All’interno delle sepolture di Età Medievale si ritrovano spesso anche elementi del vestiario (cinture, fibbie), gioielli e oggetti devozionali (medagliette, rosari), monete.

Fra i reperti rinvenuti nelle tombe della necropoli di Part’e Sole vi è una moneta di Età Bizantina, un tremisse, attribuibile all’imperatore Leone III (figg. 2-3), il cui rinvenimento è particolarmente importante perché, sotto il regno di questo sovrano, terminano le emissioni sardo-bizantine, inaugurate con Costantino IV e riconducibili ad una zecca ubicata con tutta probabilità a Cagliari. Queste monete sono di solito contrassegnate dalla lettera S (per Sardinia) nel recto; questo simbolo, però, non sembra essere presente nell’esemplare di Posada, il quale si presenta in cattivo stato di conservazione (fig. 4).

Fig. 2 - Tremisse di Leone III, Siracusa (da http://www.deamoneta.com).

Fig. 3 - Leone III Isaurico, imperatore d’Oriente dal 717 al 741 (da https://lifeondoverbeach.wordpress.com/2010/10/05/the-use-of-sacred-images-in-christian-worship-the-2nd-of-5-posts-on-iconoclasm/).

Fig. 4 - Tremisse di Leone III, rinvenuto nella necropoli di Part’e Sole (da D’oriano et alii 1989, fig. 45).