Anfore fenicie
(Età Fenicia)
Con il termine “anfora” si indica un recipiente in terracotta di forma affusolata o globulare provvisto di due anse (cioè manici), utilizzato nell'antichità per trasportare derrate alimentari liquide (vino, olio) o solide (grano o altri cereali).
Durante i recuperi effettuati dalla Soprintendenza Archeologica a Posada è emerso un frammento di anfora fenicia costituito da parte dell’orlo, del collo e della spalla (fig. 1); esso è caratterizzato da un impasto compatto e da una superficie con una patina di colore rosa chiaro. Questo frammento verosimilmente è da ricondurre alla tipologia T-3.1.1.2. di Ramon, identificato con anfore del Mediterraneo centrale prodotte a Mozia e a Cartagine e aree limitrofe, datate tra la seconda metà dell’VIII secolo a.C. e buona parte del VII secolo a.C. (figg. 2-3-4). Probabilmente, questo tipo di anfora era destinato a contenere e trasportare vino.
Bibliografia
- J. RAMON TORRES, Las ánforas fenicio-púnicas del Mediterráneo central y occidental, Barcelona 1995.
- A. SANCIU, Fenici lungo la costa orientale sarda. Nuove acquisizioni. Fasti On Line Documents & Research 174, 2010.
- A. SANCIU, Nuove testimonianze di età punica da Posada e dalla Sardegna centro-orientale. Sardinia, Corsica et Baleares Antiquae, IX, pp. 51-58.
- A. SANCIU, Posada. Centro storico. Recupero di materiali archeologici. Erentzias. Rivista della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, I, pp. 376-377.
- A. SANCIU, Nuove testimonianze d’età fenicia e punica dalla costa centro-orientale sarda. ArcheoArte. Rivista elettronica di Archeologia e Arte, Supplemento 2012 al numero 1, pp. 167-182.
- M.P. TOTI, Le anfore fenicie e puniche della collezione Whitaker (Museo G. Whitaker, Isola di Mozia), in Atti delle Quarte Giornate Internazionali di Studi sull’area Elima (Erice, 1-4 dicembre 2000), III, Pisa 2003, pp. 1203-1214, tav. CCIV, figg. 1-2.