Schede di dettaglio

Il sistema idrico

Le terme di Fordongianus ricevono acqua sia da una sorgente calda termale che da un complesso di cisterne poste a monte dell’edificio, da cui proveniva l’acqua fredda utilizzata per stemperare il calore.

Sia il flusso di acqua calda che quello d’acqua fredda scorrono verso l’edificio termale in canalette risparmiate nella pavimentazione a lastricato della grande piazza, nelle quali erano collocate verosimilmente delle tubature in piombo, adesso perdute. Altre canalizzazioni, invece, adottavano dei condotti realizzati con coppi rovesciati (fig. 1). Le acque correvano poi in tubature collocate nei pavimenti e nelle pareti (figg. 2-3), per finire raccolte in vasche dove erano miscelate prima di versarsi nella grande piscina (fig. 4).

Dei canali di scarico portavano poi le acque reflue verso il fiume Tirso (fig. 5).

Fig. 1 - Particolare di una canaletta in coppi (foto di Unicity S.p.A.).
Fig. 2 - Condotto ricavato in un pavimento (foto di Unicity S.p.A.).
Fig. 3 - Canaletta in origine all’interno di una muratura (foto di Unicity S.p.A.).
Fig. 4 - Sbocco delle acqua nella natatio (foto di Unicity S.p.A.).
Fig. 5 - Condotto di scarico dal Ninfeo verso il fiume Tirso (foto di Unicity S.p.A.).

 

Bibliografia

  • G. DE ANGELIS DE OSSAT, Tecnica costruttiva e impianti delle terme romane, Roma 1943.
  • M. A. RICCIARDI, V. S. M. SCRINARI, La civiltà dell’acqua in Ostia antica, Ostia 1996.

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